Innanzitutto per queste foto ringrazio Fabrizio Checchi, che era il batterista del gruppo.
Mi ha contattato qualche mese fa rincorrendomi sul web - a volte su internet succedono cose incredibili - ed io ne ho approfittato chiedendogli se avesse foto di quel periodo. Dopo qualche giorno mi ha inviato queste chicche.
La Bottega di Figaro è stato il gruppo storico di Impruneta e di noi ragazzi di allora. Era composto da Stefano alle tastiere, Fabio alla chitarra, Fabrizio alla batteria, Franco al basso e a volte c'era Furio, altro componente di rimpiazzo alla batteria quando Fabrizio non c'era.
Quanta musica ho ascoltato da loro, ed erano anche bravi. Stefano con il suo organo Hammond era veramente bravo di impostazione beatlesiana, Fabio con la sua Fender Stratocaster e stavo incantato a guardare i passaggi negli assoli, Fabrizio alla batteria con una impostazione un po' più jazzistica alla Peter Erskine di Furio che era più alla Ringo Starr, e Franco con i suoi potenti giri di basso. Per me era il top vederli suonare dal vivo ed ascoltare da loro i bei pezzi rock di allora.
La svolta epocale per noi fu quando alla Casa del Popolo decisero di fare nei locali sotto il cinema una discoteca.... una specie di eresia per i dirigenti di partito di allora, ma bene o male si fece. E ci partecipammo un po' tutti, chi con molte risorse e chi anche con poco tempo ma era il nostro locale! Nacque così L'Officina. I soldi erano pochi per cui si arrangiarono con macchine scassate prese dagli sfasciacarrozze, segate a metà per farne dei divanetti, e per insonorizzare la sala usarono quantità industriali di vernice antirombo da macchina sulle cui qualità fonoassorbenti nutro serissimi dubbi ma in compenso se ti appoggiavi alle pareti automaticamente ti antirombavi i vestiti. Il palco e il soppalco erano fatti con tubi Innocenti. Ricordo che c'erano molte zone decisamente buie dove i più arditi (e ovviamente accoppiati) si davano da fare in ricche pomiciate. Il tutto era decisamente molto "sovietico" ma era il nostro locale e a noi andava benissimo così. Che bello era il sabato, serata per eccellenza, ritrovarsi li sotto con gli amici a fare casino e a ballare, io che sono sempre stato negatissimo per il ballo....
Li spesso ci suonava la Bottega di Figaro a dei volumi assurdi. Credo che ancora oggi in quei locali, adesso adibiti a tutt'altro, si possano sentire in lontananza i bestemmioni che volavano quando c'era da mettere sul palco l'Hammond di Stefano che pesava una cosa impossibile....
Non so quanto sia durata l'Officina e la Bottega di Figaro, dopo un anno me ne andai per venire qui a Torino.
Chissà se suonano ancora i ragazzi. Fabio lo so che suona ancora, fa le serate con una sua amica, chitarra e voce, mi piacerebbe sentirlo. Fabrizio suona con i figli per divertimento. Stefano ha fatto una carriera da musicista ma adesso non so. Franco e Furio non lo so. Fabrizio mi ha raccontato che tempo fa hanno fatto una specie di reunion dove in una sala prove si sono ritrovati a suonare insieme e dove dice che si sono divertiti molto.
Sarebbe veramente bello se facessero una reunion ufficiale con relativa serata, come i veri gruppi di allora che si ritrovano oggi, suonano e stanno bene insieme. Perchè la musica unisce e fa bene all'anima.
Comunque è stato bello.
Fabrizio, Franco, Fabio e Stefano
magica Fender Strat, era un VOX AC30 quell'amplificatore?
Stefano e il suo Hammond
Fabrizio, Fabio, Stefano e Franco
Fabrizio e pipa, che fa serioso....
Fabrizio o Cat Stevens????
All'officina ...hhahhahah.....come esera grulli !!!!!!!! mi sembra di vedere
ancora Urfo ballare...altro che Celentano !! ed i baci nelle topolino tagliate
in due..il soppalco dove andavamo a pomiciare indisturbati...come s'era
umbrattati di antirombo nero ,,con qui ganzo di Cappelli , che di notte lavorava
e di giorno dormiva.
Le prime briacheeeeeee...i primi amori...che bei
ricordi.. a riguardo metto una canzone INDELEBILE
!!!
Luca
Carlo