lunedì 30 dicembre 2013

Simbologia di un'epoca

Raccolgo qui alcuni simboli e icone che hanno fatto parte delle nostre esistenze nei tempi che furono


Il mio127 sport, un sogno realizzato, perché credevo che con la macchina bella si potessero fare conquiste.
Marino

Anche io avevo il 127, il modello pigro, ma blu!!! che dentro ci crescevano le piantine tanta era la terra sotto i tappetini...
Carlo


Inconcepibili le vacanze senza la canadese, notare l'immancabile birrozzo d'ordinanza sotto il telone.




sabato 28 dicembre 2013

Un appello a partecipare

Un appello a tutti i miei amici e a tutti quelli che ci conoscono, con cui ci siamo frequentati e ci frequentiamo, a chi del paese segue questo blog: se volete mandare materiale, vecchie foto, pensieri, ricordi che riguardino quel nostro periodo "magggico" mandatemelo al seguente indirizzo email c.orsettigh@alice.it così posso vagliarlo e poi inserirlo.

Un grazie anticipato a tutti!
Carlo

Capodanno 2004 con porcello e gioia di stare insieme

Fine 2004. Ultimo dell'anno a casa di Fabio. Di solito non festeggio mai l'ultimo dell'anno, mi fa uggia.
Ma questa volta ho voluto rompere le mie regole e sono andato dagli amici a festeggiare. Ed è stata festa grande, con ricco porcello al forno a legna, tanti amici, divertimento e botti finali. Con gente così l'anno nuovo non può che cominciare bene!


si prepara il forno per il porcello

Emanuela, la vestale del sacro fuoco

Fabio e suo padre Mario

il maestro all'opera

io e Fabio col porco e Tanus

"maremmamaiala ma chi me l'ha fatto fare!"


le nostre signore alle prese con l'antipastino ( si, l'antipastino... di che sfamare un esercito)
un grazie "enorme" a tutte loro, anche quelle non in questa foto, che si danno sempre un gran daffare per farci mangiare bene e che sono sempre di grande compagnia.

Maurino e Fabio in una posa plastica

...che a tavola non si invecchia mai!

il porcello appena tolto dal forno, doppio slurp carpiato all'indietro

brindisi!


le battute al vetriolo non mancano mai e le risate a seguire


che dire? meglio tacere...


gran finale con i botti, auguri di buon anno amici miei!

I sommersi e i perduti

post dedicato a chi ha preso strane strade nel bosco della vita e si è perso...
Per ora rimane vuoto, devo decidere se continuarlo o meno, la dignità di una persona, a prescindere, per me è sacra.



Badido di sicuroooooooooooooooo...e sè perso fra vagonate di mortadella e trippa e lampredottoooooooo,,,Ma...Carlo credo che questo genere di approfondimenti non sia pane per queste menti perverse di voglia di vivere e godere di essa , penso che non faccia parte di noi , anche se ammetto...gente normale ne potrebbe discutere , ma noi .....non ne facciamo parte ...n.b.
SPECIARMENTE BADIDO !!!!!!!!!!!!!



Giusto, io ero un po' dubbioso ma ora sottoscrivo. L'idea era nata per una foto mandatami da Urfo.
Lascio il post "ad memoriam" ma resterà vuoto.

mercoledì 25 dicembre 2013

Le location della storia

Queste sono le location (un piccolo rigurgito da regista...) dove si è svolta la nostra storia. Non sempre inserirò delle foto scattate nell'epoca in cui eravamo giovani, non ho molto materiale. Molte cose sono cambiate ma altre sono rimaste abbastanza uguali. Più che altro per capire lo spirito di paese che ci ha accompagnati in questa storia.

Questa è la piazza dell'Impruneta, punto di incrocio delle nostre storie.
A sinistra, fuori dalla foto, il bar del Piro. Sulla destra, dietro il furgone del tripparolo, il circolino (cattolico), molto più a destra la Casa del Popolo (prossimamente le foto).
Anche senza volerlo, viene in mente il paese di Brescello con Peppone e Don Camillo, un mondo piccolo come descrisse il Guareschi. Beh, la differenza poi non era così tanta, allora. Oggi nell'appiattimento totale tutto questo spirito non c'è più.



La casa (riduttivo...) dove sta adesso Fabio con tutto il terreno di ulivi e vigne intorno, uno spettacolo.
Qui, lui e Silvia, mi hanno ospitato molte volte nelle mie discese. Grandiose mangiate in casa e nella corte in estate, teatro di frizzi e lazzi.

Questa era la casa dove abitavo io, anche qui abbiamo fatto un discreto casino.




La cinghiala Luigia

Anno 2007. Chi è che dice che i cinghiali sono animali pericolosi? Sicuramente lo sono ma la Luigia non lo era. Poterne avvicinare uno dal vivo ti fa capire la incredibile forza e agilità di questi animali. Nonostante la mole goffa sono incredibilmente scattanti.






L'orgoglio del pensionato

Agosto 2013. Marino, ormai felicemente pensionato, si dedica anima e corpo al suo orto ed ai suoi ulivi e al suo terreno. E quest'anno se ne è preso un'altro pezzo da gestire. Qui nelle foto se ne vede un pezzo minuscolo ma devo dire che ci mette veramente tanta passione. E bravo Marino!

Marino e la mia Manu che era interessatissima a quelle quattro foglie avvizzite e tristi che il ragazzo voleva spacciare per zucchine...

Sullo sfondo il lago di Campiano, più che lago un vero stagno ma che da ragazzi era il nostro mare.
Che bagni in mezzo al fango e alle canne e alle algacce schifose. Ma più di tutto le risate. E quando uscivi dall'acqua eri verde come un ramarro e ti rimaneva addosso un profumino di palude per almeno due giorni...


Perché lo produco e anche me lo bevo...

Profumo di mosto e di uve. L'anno è il 2006, nella cantina di Fabio. Una parte dell'uva della sua azienda, ovviamente, finisce sulla sua tavola. Ed è buono. Sperimentatore anche, famoso il suo "Muffatello"
Non da meno anche i vini di Marino e di Maurino, anche loro con le loro vigne. Per non parlare del loro delizioso olio che è uno dei motivi per cui a novembre vado a trovarli, da anni e anni ormai sulla mia tavola solo il loro olio.
Interminabili, a tavola, le discussioni fra di loro riguardanti vino, olio e caccia (ma questo è un discorso a parte)




Gliè bono, gliè bono!





Mario, il padre di Fabio e Piero


The Wine Bros al lavoro


El gran maestro de la carne asada a la parrilla

Dall'aringa al porceddu, mitiche grigliate!







Agosto 2013 - picnic al Monte di San Michele


A cercare un po' di frescura sul San Michele e a finire gli avanzi della cena della sera prima (e quando mai...)

Robinson Crusoe e la Fida Venerdi








Novembre 2013 - al Mugello da Giorgione

A volte ritornano... o meglio ancora a volte si ritorna dove si è mangiato bene. In questo caso siamo tornati da Giorgione a goderci i suoi tortelli di patate e al sugo di nana. Chissà perchè molte foto sono fatte con noi sempre seduti a tavola? Forse perchè il ritrovarsi intorno a un tavolo a mangiare e bere bene fa parte di quella convivialità che fa da collante fortissimo all'amicizia. E sempre bello ritrovarsi insieme a un desco, con cose semplici ma buone davanti. E partono discorsi interminabili, si urla e si vocia, ci si sfotte a morte, si ride, si mangia e si beve. C'è comunanza, c'è affetto, divertimento, sintonia, aggregazione, calore.
Che sia a un ristorante o a casa di qualcuno di noi è sempre un momento di gioia!
Vorrei elogiare tutte le ragazze della compagnia per lo sbattimento e per la bontà della loro cucina, impareggiabili!
Una standing ovation per i grigliatori Fabio e Marino, sublimi! e in cucina comunque anche Fabio mica scherza... grande!
Tornando a Giorgione, in questa occasione si è aggiunto anche un amico di Emanuela, un russo sbarellato di nome Valiery, personaggio eclettico ed artistoide che ci vorrebbe un blog a parte per raccontarlo.

un gruppo ridotto ma efficace come sempre

Fabio che se la ride di qualche cagata detta da Alessandro....

Emanuela che con stupore ascolta i forbiti deliri del suo amico Valiery

manca la foto di Alessandro perchè è venuta male, peccato non avevo altre. Comunque c'era anche lui.

PS
Neanche farlo apposta mentre preparavo questo post dal disco di Carmen Lundy che sto ascoltando sullo stereo è partita una piccola gemma dal titolo "Old Friend" (Vecchio Amico), bellissimo testo, ci siamo noi dentro. E i miei amici sanno quanto io ami la musica.



Monica

Questa era Monica nel Natale 2002 qui a Torino. Monica era mia sorella e nel 1972 era la fidanzatina di Fabio, poi lui partì per il militare e quando tornò lei non stava più con lui ma con Bestiulit. Quanto ci soffrì Fabio. Non se ne dava ragione, ma la vita è così, a volte neanche ti accorgi che ti sta dando un calcione in piena faccia.
E anche a me è arrivato il calcio di rigore, solo che al posto del pallone c'era, appunto, la mia faccia. Diobono che male!
L'anno scorso anche Monica se n'è andata.....
Ciao sister! oh... guarda che da qualche parte c'è Piero, cercalo, così vi fate compagnia.




Come d'incanto lei s'alza di notte,
Cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi
Come seguisse un magico canto
E sull'altalena ritorna a sognare.

La lunga vestaglia, il volto di latte,
I raggi di luna sui folti capelli.
La statua di cera s'allunga tra i fiori
Folletti gelosi la stanno a spiare.

Dondola, dondola, il vento la spinge
Cattura le stelle per i suoi desideri.
Un'ombra furtiva si stacca dal muro:
Nel gioco di bimba si perde una donna.

Un grido al mattino in mezzo alla strada,
Un uomo di pezza invoca il suo sarto
Con voce smarrita per sempre ripete
"io non volevo svegliarla così"
"io non volevo svegliarla così"
Luca 




Febbraio 2012, pochi giorni prima che Monica se ne andasse...


Novembre 2005, da me in campagna con 2 delle sue figlie: Cosma e Fedra




lunedì 23 dicembre 2013

1e 2 aprile 2006 -




Silvia, avete veramente una bella casa... dove tante volte mi avete ospitato in questi anni.

la mitica Bruna, madre di Fabio, con Tanus

che spettacolo!











è inutile Fabio, se non metti gli occhiali...

oh, ma incazzati mai... sempre a ridere! sarà che siamo grulli o forse che insieme siamo sereni.

Posizione preferita di Marino a mo di pesce dormiente !!
 L'unica posizione in cui sembra MAGRO !!