lunedì 6 gennaio 2014

La nostra musica

La musica ha accompagnato la nostra giovinezza e la sua presenza è sempre stata molto importante.
Ognuno di noi con i suoi gusti e le sue preferenze, ma comunque profondamente dentro di noi e spesso condivisa. Musica e canzoni da ascoltare, da ballare nelle nostre feste (i lenti da minchiasbarradiferro), da cantare in compagnia, dai testi impegnati da ricordare nel tempo. La musica è potente.
Il complesso musicale dell' Impruneta La Bottega di Figaro composto originalmente dal Gallori, Franco, Stefano e Furio/Fabrizio che andavo a sentire rapito alle prove e poi quando suonavano alla Casa del Popolo era una vera goduria. Il Jukebox al Circolino della chiesa con l'amico Leggerino che si suonava la batteria sulle ginocchia e tante altre potrei raccontarne...
E quanto mi hanno preso per il culo gli amici per la musica "strana" che ascoltavo! Sarà che ho cominciato da bambino ad ascoltare i dischi di jazz a 78 giri di mio padre, poi sono passato alla radiolina di notte ad ascoltare Radio Luxemburg da metà anni 60 con il primo vero rock e tutto quello che ne è seguito. E poi l'anno in seconda ITIS a Firenze dove praticamente non sono mai andato a scuola dato che mi fermavo a passare le giornate nel negozio di dischi nel sottopassaggio di Piazza S.Maria Novella. E poi i due anni in collegio con il micro impianto stereo LoFi che mi ero progettato e costruito con i componenti elettronici rubati nel laboratorio di scuola con le casse costruite con due contenitori da gelato in polistirolo, che orgoglio!  E poi, e poi... Ascoltavo di tutto (ascolto tutt'ora di tutto) e forse per miei amici effettivamente ero un po' strano, ma per quei tempi io direi un po' più avanti... E forse ci sarà un motivo per cui ancora oggi quando ascoltiamo quella musica proviamo piacere e calore, del perchè nel totale grigiore della musica gastroenterica di oggi ogni tanto se ne escono con delle cover, peraltro pessime, dei brani che ascoltavamo allora. Perchè allora la musica era:

E` la musica, la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa
che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire
che ti urla di cambiare
di mollare le menate
e di metterti a lottare 


Bravo Eugenio, parole che sono schiaffi!


Il mio mitra è un contrabbasso
che ti spara sulla faccia,
che ti spara sulla faccia
ciò che penso della vita,
con il suono delle dita
si combatte una battaglia,
che ci porta sulle strade
della gente che sa amare.

E anche Demetrio non scherzava...

Metto qui sotto alcune delle copertine storiche dei nostri dischi, e le metto a colori. Ma altre centinaia ce ne sarebbero da mettere, fondamentali nella nostra crescita. Ma ci vorrebbe un blog apposta. Ci sono buone probabilità che questo post si allunghi di molto.











Luca ha lasciato un commento musicale in ricordo dell' OFFICINA la discoteca fatta da tutti noi alla Casa del Popolo e dove spesso suonava La Bottega di Figaro (e che belle serate...) cliccate su OFFICINA.
E questo perchè piace a lui e piaceva a noi.





2 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=PfAWReBmxEs
    A PIERO
    http://www.youtube.com/watch?v=zUwEIt9ez7M
    L'officina
    http://www.youtube.com/watch?v=y6SQniO7SnU&list=RDBEEI-UaoETc
    Luca

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  2. Il complesso si chiamava LA BOTTEGA DI FIGARO

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